Nuovo Codice di Comportamento del Comune di Prato
Raccolta di Osservazioni sul nuovo Codice di Comportamento dei dipendenti comunali
La raccolta pubblica di osservazioni al nuovo Codice di comportamento dei dipendenti del Comune di Prato si svolge dal 4 al 24 ottobre 2021. Successivamente sarà elaborata e approvata la versione finale del nuovo regolamento
Il Codice di comportamento è un regolamento che deve essere adottato da ogni pubblica amministrazione italiana.
Cos’è il Codice di comportamento
È il documento che contiene i doveri comportamentali che i dipendenti del Comune di Prato devono rispettare nello svolgimento del proprio lavoro.
Il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici di Prato integra e specifica le misure previste nel Codice nazionale.
Attraverso questo sito verranno raccolte le osservazioni di tutti i portatori di interessi (dipendenti, cittadini, imprese, associazioni di categoria, etc.). Le osservazioni verranno vagliate dall’ente prima dell’approvazione definitiva del Codice.
L'attivazione di un processo partecipativo è previsto dalle Linee guida approvate dall'ANAC (Autorità nazionale anticorruzione).
Finalità del Codice di comportamento
La finalità del Codice è orientare le condotte di chi lavora per raggiungere un migliore perseguimento dell’interesse pubblico.
Il Codice è il manuale che raccoglie i comportamenti che devono essere tenuti dai dipendenti pubblici e contemporaneamente uno strumento di prevenzione dei rischi di corruzione.
Come si approva il Codice di comportamento
La Giunta comunale approva il Codice con delibera seguendo un preciso iter di formazione:
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fase 1 - predisposizione della bozza del Codice a cura del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza, con acquisizione del parere obbligatorio del Nucleo di valutazione (ex OIV).
La prima fase si conclude con l’approvazione della bozza preliminare del Codice da parte della Giunta comunale. -
fase 2 – processo partecipativo aperto a tutti i portatori di interessi, interni ed esterni.
Interni: dipendenti dell’ente e tutti coloro ai quali il Codice si applica tra cui fornitori, consulenti e collaboratori del Comune.
Esterni: cittadini, residenti o domiciliati a Prato di età pari o superiore a 16 anni, operatori economici, associazioni di categoria, ordini professionali e sindacati.
Il processo partecipativo si svolge esclusivamente on line; tutti possono presentare una proposta di modifica e/o integrazione tramite la piattaforma. -
fase 3 – esame di tutte le osservazioni e integrazioni inserite nella piattaforma da tutti i portatori di interesse.
Approvazione definitiva del Codice di comportamento di Prato con delibera di Giunta e contestuale rendicontazione delle osservazioni/integrazioni accettate o respinte.
Chi deve rispettare il Codice di comportamento
Tutti i dipendenti del Comune di Prato.
Il rispetto del Codice è obbligatorio anche per i collaboratori, i consulenti e per tutti i titolari di contratti di fornitura di beni, servizi e contratti di realizzazione di opere e lavori per il Comune di Prato.
La violazione del Codice comporta sempre delle conseguenze disciplinari, secondo il principio della gradualità. Una grave violazione costituisce illecito disciplinare che può arrivare ad essere causa di risoluzione del rapporto di lavoro per i dipendenti, causa di risoluzione del contratto per i collaboratori, i consulenti e i fornitori.
Elementi di novità del nuovo Codice di comportamento
Obiettivo dell’ente è produrre un documento agile e di facile consultazione, che dialoghi con i regolamenti già vigenti, nell’intento di fornire al dipendente un valido strumento di riferimento per svolgere al meglio le proprie funzioni, e utile a garantire maggior efficienza e un corretto funzionamento della pubblica amministrazione.
Il Codice è stato aggiornato partendo dai rilevanti cambiamenti sociali intervenuti nella nostra realtà:
- l’emergenza sanitaria in corso e lo smart working come strumento ordinario di lavoro (articolo 15);
- l’aumento esponenziale dell’uso dei social network nella vita quotidiana di ognuno e quindi anche di tutti i dipendenti pubblici (articolo 10bis).
Altri elementi di novità sono:
- l’obbligo di cortesia quale livello essenziale di comportamento (articolo 3bis);
- l’introduzione di specifici obblighi in materia di anticorruzione e di trasparenza (articolo 8 e articolo 9);
- la definizione di precise modalità per rapportarsi con gli organi di stampa (articolo 12bis);
- la quantificazione in euro 50,00 del modico valore dei regali e delle altre utilità ricevibili (articolo 4);
- le specificazioni previste in materia di conflitto di interesse e in materia di partecipazione ad associazioni e organizzazioni (articolo 5 e articolo 6);
- l’individuazione di tutti gli obblighi a carico dei componenti delle commissioni esaminatrici (articolo 13);
- l’estensione stringente dell’applicazione degli obblighi contenuti nel Codice a tutti i soggetti fornitori del Comune (beni, servizi, realizzazione di opere) (articolo 2 comma 2);
- l’estensione dell’applicazione degli obblighi contenuti nel Codice ai dipendenti dei soggetti controllati (articolo 2 comma 3);
- la promozione dell’applicazione dei principi del Codice alle società partecipate (articolo 2 comma 4).
Il Codice recepisce le innovative e significative indicazioni di ANAC in tema di wistleblowing, ovvero la segnalazione da parte di un dipendente di reati o di altre irregolarità di cui siano venuti a conoscenza durante il rapporto di lavoro (articolo 8 commi 4 e 5).
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